Moj TV - TV Program za 200+ kanala

torek, 22.10.2024 15:40

Raibl. La miniera nel cuore

Il documentario è in parte ricostruzione storica ed in parte testimonianza di un forte legame tra il territorio, il lavoro e l’uomo. Risalgono con buona probabilità all’epoca romana le prime estrazioni di minerali che al tempo non potevano che realizzarsi all’esterno, alle pendici del Monte Re. Trascorsi molti secoli la miniera di Raibl è passata sotto l’amministrazione asburgica ed infine, dal 1919, sotto la gestione italiana. Dopo il secondo conflitto mondiale le attività minerarie di Raibl sono cresciute di pari passo con la modernizzazione dei processi di estrazione fino a raggiungere l’apice della produzione e a favorire uno sviluppo economico e sociale mai raggiunto prima che diventa un esempio luminoso per altre realtà simili in Europa. La miniera è stata anche un ponte che ha favorito la collaborazione e in molti casi l’amicizia fra le popolazioni italiane, jugoslave e poi slovene, tra l’alta valle dell’Isonzo, la valle di Rio del Lago e la Valcanale. Anche in periodi in cui tra i governi dei paesi i rapporti erano tesi. Certo, il lavoro dei minatori rimane duro, faticoso e in qualche caso pericoloso ma a Cave del Predil tutti ricordano con nostalgia il periodo di massima espansione economica e disponibilità di molti servizi sociali collegati alla vita della miniera. La nostalgia traspare dai racconti dei minatori, abituati a parlare sempre al presente anche quando raccontano il terribile sprofondamento dell’ospedale nel lontano 1910. La miniera, chiusa nel 1991 tra grandi proteste popolari, è in qualche modo ancora viva e grazie all’istituzione del Parco Internazionale Geominerario, del Museo della Tradizione Mineraria e all’Associazione dei Minatori di Raibl. E proprio i minatori superstiti, vestiti con le divise asburgiche, sono i veri protagonisti con la loro memoria storica e con i loro racconti spesso ricchi di emozioni e nobili sentimenti. Dokumentarna oddaja.Il documentario è in parte ricostruzione storica ed in parte testimonianza di un forte legame tra il territorio, il lavoro e l’uomo. Risalgono con buona probabilità all’epoca romana le prime estrazioni di minerali che al tempo non potevano che realizzarsi all’esterno, alle pendici del Monte Re. Trascorsi molti secoli la miniera di Raibl è passata sotto l’amministrazione asburgica ed infine, dal 1919, sotto la gestione italiana. Dopo il secondo conflitto mondiale le attività minerarie di Raibl sono cresciute di pari passo con la modernizzazione dei processi di estrazione fino a raggiungere l’apice della produzione e a favorire uno sviluppo economico e sociale mai raggiunto prima che diventa un esempio luminoso per altre realtà simili in Europa. La miniera è stata anche un ponte che ha favorito la collaborazione e in molti casi l’amicizia fra le popolazioni italiane, jugoslave e poi slovene, tra l’alta valle dell’Isonzo, la valle di Rio del Lago e la Valcanale. Anche in periodi in cui tra i governi dei paesi i rapporti erano tesi. Certo, il lavoro dei minatori rimane duro, faticoso e in qualche caso pericoloso ma a Cave del Predil tutti ricordano con nostalgia il periodo di massima espansione economica e disponibilità di molti servizi sociali collegati alla vita della miniera. La nostalgia traspare dai racconti dei minatori, abituati a parlare sempre al presente anche quando raccontano il terribile sprofondamento dell’ospedale nel lontano 1910. La miniera, chiusa nel 1991 tra grandi proteste popolari, è in qualche modo ancora viva e grazie all’istituzione del Parco Internazionale Geominerario, del Museo della Tradizione Mineraria e all’Associazione dei Minatori di Raibl. E proprio i minatori superstiti, vestiti con le divise asburgiche, sono i veri protagonisti con la loro memoria storica e con i loro racconti spesso ricchi di emozioni e nobili sentimenti.


Serije, emisije
Oglaševanje  •  Impressum  •  Kontakt  •  Pogoji uporabe  •  Facebook  •  Twitter
© 2024 Moj TV Portal d.o.o. Moj TV - TV Program za 200+ kanala